La rinite allergica è in costante aumento nel mondo occidentale, allo stesso modo delle allergie in genere.
Secondo le stime ne soffrono tra il 15% e il 25% degli adulti europei. Percentuale che sale oltre il 40% in bambini e adolescenti. Pare colpisca maggiormente il sesso femminile.

La rinite allergica – termine medico con cui s’indica quell’affezione conosciuta popolarmente come raffreddore da fieno – è una patologia infiammatoria solitamente acuta, ma ricorrente, che interessa la mucosa nasale. Si manifesta con una serie di sintomi in seguito all’esposizione a un allergene.
Chi ne soffre sa quanto sia fastidiosa e sa anche che spesso deve ricorrere a farmaci come antistaminici, cortisonici, vasocostrittori e via discorrendo.
Tuttavia esistono anche altre possibilità di trattamento che possono essere prese in considerazione: tra queste, l’agopuntura,L’omotossicologia ed una corretta alimentazione.

AGOPUNTURA 

Secondo un recente studio condotto al “Charite-University Medical Center” di Berlino e pubblicato su” Annals of Internal medicine”,l’agopuntura rappresenta un validissimo complemento alla terapia ufficiale nel combattere i fastidiosi sintomi della rinite allergica stagionale , consentendo una riduzione dei farmaci allopatici(cortisonici e antistaminici)

Lo studio è stato condotto su un campione di 422 pazienti affetti da allergia stagionale,suddivisi in 3 gruppi:

uno trattato con agopuntura,uno con finta agopuntura ed il terzo con farmaci  antistaminici.

dopo 8 settimane si è evinto che :

-il 71% del gruppo trattato con agopuntura presentava un miglioramento della sintomatologia.

-solo il 56% del gruppo trattato con finta agopuntura presentava miglioramenti clinici.

-solo  il 53% del gruppo trattato con antistaminici era migliorato clinicamente.

In conclusione l’agopuntura rimane una terapia efficace nel controllare la sintomatologia della rinite allergica stagionale , è scevra da effetti collaterali e permette una notevole riduzione del dosaggio farmacologico.

OMOTOSSICOLOGIA E TERAPIA LOW DOSE

nelle forme acute di rinite allergica diventa quasi indispensabile l’uso di farmaci antistaminici e cortisonici che tuttavia svolgono un’azione del tutto sintomatica e non risolvono il problema alla fonte.

con I nuovi vaccini antiallergici si é cercato di aumentare la tolleranza del soggetto nei confronti di un determinato allergene.

nel 2009 la prestigiosa rivista  scientifica “Pulmonary pharmacology&therapeutics “ha pubblicato i risultati di un lavoro condotto dai ricercatori italiani dell ‘Università degli studi di Milano,che dimostra come particolari molecole naturali a bassi dosaggi ,preparate omeopaticamente  con il metodo SKA sono in grado di prevenire e curare la malattia allergica

Oggi si dispone di farmaci omotossicologici/omeopatici molto efficaci ,a bassa diluizione e di integratori alimentari .

Per esempio l’utilizzo di particolari estratti da uova di quaglia giapponese (coturnix japonica)é in grado di ridurre l’insorgenza di sintomi allergici In fase acuta ed in prevenzione.

Oltre agli integratori vi è la possibilità di associare alla terapia allopatica  una terapia omotossicologica con dei farmaci omeopatici low dose ed in particolare alcuni tipi di  citochine diluite a basse diluizioni.

Nella fase allergica acuta vi é una esasperata risposta th2 con un incremento della interleuchina 4 e riduzione del gamma interferone e interleuchina 12.

Da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Pulmunary  Ph&Ther  si é dimostrata una documentata capacità di alcune INTERLEUCHINE a basse dosi di ridurre i livelli dell iper reattività bronchiale e dunque della sintomatologia allergica.

Dott.Maurizio Lombardi

Medico Agopuntore FISA ed Omotossicologo in Torino